Montefano è un comune italiano di 3 298 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche.
Il paese si trova su una delle colline a cavallo tra la provincia di Ancona e di Macerata, a metà strada tra la dorsale appenninica e la costa adriatica, tra le valli dei torrenti Fiumicello e Menocchia. Sebbene il centro storico sia in stile sette/ottocentesco, il paese conserva tuttora delle caratteristiche del periodo medioevale. È principalmente un centro agricolo con qualche attività industriale.
Il paese prende il suo nome o da “Monte del Fano” (monte del luogo dedicato alla divinità o recinto consacrato ad un tempio) o da “Monte del fauno”, a causa di una statua rinvenuta nell’antica Veragra.
Montefano nasce dalle rovine di Veragra, città picena e stazione militare romana posta lungo la via consolare che portava da Nocera Umbra ad Ancona. La città fu distrutta all’inizio del VI secolo d.C. dai Goti.
Nel Basso medioevo fu sotto il dominio di Osimo, tanto che Recanati, per difendere i propri territori, costruì il Castello di Montefiore appena al limite del territorio comunale.
Nel 1416 vi furono stipulati i Capitoli tra i commissari della Chiesa e Macerata. Preso e saccheggiato due volte dai soldati di Francesco Sforza, poi riconquistato da Osimo, passò con papa Giulio II, nel 1489, sotto il diretto dominio della Chiesa tramite una bolla papale, concedendo a Montefano l’indipendenza comunale.
Il 6 maggio 1501 vi nacque Marcello Cervini, divenuto poi papa Marcello II, mentre i suoi genitori erano di passaggio da Montepulciano, luogo natale della famiglia, a Macerata.