Arte organaria

L’Arte Organaria Sarda di Palmas R. & C. s.n.c. nasce a Segariu nel febbraio del 1990, essa è però la naturale prosecuzione della ditta individuale fondata con lo stesso nome da Giuseppe Palmas nel 1954. Egli è nato a Segariu nel 1931 e dopo avere svolto per circa 12 anni l’attività di falegname ha concentrato i suoi interessi e la sua attività sull’organo a canne.
Spinto da una forte passione fu avviato ai segreti di quest’arte dal sig. Piras Raffaele, ultimo organaro della ditta Piras Giuseppino fondata a Pimentel nel lontano 1883. È a loro che si deve se un’arte così particolare e affascinante trova ancora oggi seguito in Sardegna.
La nostra storia comincia probabilmente all’inizio dell’800 quando nasce a Senorbì Antonio Porqueddu, frate francescano celebre fabbricante d’organi e “maestro organaro” del convento di S. Salvatore in Gerusalemme dal 1870 al 1897, anno della sua morte.
Frate Porqueddu lasciò la Sardegna in occasione dei contrasti tra il clero e lo stato originati dall’applicazione della “legge Siccardi”. Prima di lasciare l’isola conobbe il giovane Giuseppino Piras al quale vendette, per 20 chilogrammi di grano, tre piccoli volumi e un atlante sulle tecniche di costruzione dell”organo a canne.
Giuseppino Piras, con l’aiuto di questi libri, costruì, fra il 1883 e il 1930, sedici nuovi strumenti tra i quali citiamo quelli montati nelle parrocchiali di: Villasalto, Sestu, S. Nicolò Gerrei, Arbus, Gonnosfanadiga e presso la Cattedrale di Iglesias: quest’ultimo risulta essere l’unico strumento realizzato con consolle staccata.
Giuseppino Piras morì a Pimentel nel 1930 lasciando cinque figli che ne continuarono l’attività sino allo scoppio della seconda guerra mondiale, che concluse un periodo particolarmente felice e creativo.
Alla fine del conflitto l’attività fu ripresa dal figlio Raffaele Piras il quale si dedicò prevalentemente al restauro degli strumenti esistenti nell’isola.
Fu proprio in occasione di uno di questi lavori che avvenne l’incontro con Giuseppe Palmas.
Era il 1962 e i due si accorsero subito di essere accomunati dalla medesima passione. Tra loro nacque una profonda amicizia con grande gioia per entrambi, per il signor Piras che poteva così trasmettere il suo mestiere e per Giuseppe Palmas che non avrebbe potuto trovare altrove un maestro organaro così competente.
Per anni il signor Piras ha seguito il suo allievo e quando lo ha ritenuto opportuno si è messo in disparte consigliando ai suoi clienti di rivolgersi all’Arte Organaria Sarda. La sua presenza e collaborazione furono preziose sino alla sua morte che avvenne nel 1983 all’età di 86 anni.
Per volontà dello stesso signor Piras tutto il materiale d’archivio della ditta “PIRAS” è oggi patrimonio dell’Arte Organaria Sarda, in particolare i tre piccoli volumi e l’atlante, precedentemente citati, scritti da un monaco benedettino “Don Bedos De Celles” e considerati un trattato dell’arte organaria ancora insuperato.
Giuseppe Palmas, oltre ad aver avviato questa particolare attività, ha svolto per 40 anni la professione d’artista del coro dell’ente lirico di Cagliari e oggi, in pensione, sovrintende e apporta la sua esperienza su tutte le fasi di lavorazione all’interno della nuova società creata dai figli.

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