Ha un portale in conci di pietra e arco in mattoni cotti che, originariamente, immetteva in un’abitazione tipicamente contadina, modificata in tempi successivi. Attiguo a esso era stato costruito un basso loggiato a cannizzàda, in parte acciottolato, in parte a fomèntu, sistema arcaico ma molto diffuso col quale, impiegando argilla, sterco bovino e paglia opportunamente pressata, si riusciva a ottenere un piano di calpestio quasi impermeabile e non polveroso. Attraverso questo piccolo portico si accedeva a una corte in cui erano presenti gli annessi rustici per gli animali da cortile e da lavoro, i locali per gli attrezzi agricoli, il carro per i buoi e su magasinu. Seppure lo spazio fosse angusto, come era tipico nelle case dei piccoli massai di un tempo, nel cortile convivevano allegramente il maiale, i buoi e le galline. Non mancava il letamaio con le sue molteplici funzioni: contenitore indispensabile degli scarsi rifiuti di cucina, lettiera degli animali del cortile, custode di intimità quando diventava latrina e infine luogo del cuore delle galline che vi razzolavano frugando col becco per l’intero giorno per poi acquietarsi in sa biga de sa linna, che faceva da copertura.