Localizzata nella zona di S’Arriu (attuali giardinetti di via del Redentore) la Casa Picciau è un esempio di abitazione padro- nale dei primi del novecento appartenuta ad una famiglia locale di viticoltori. La Casa ripropone, per la sua struttura a corte, il modulo dell’abitazione campidanese, ma da esso, in parte, si distacca poiché il terrazzo al di sopra del loggiato e le camere al piano superiore, sono indicatori di un’evoluzione strutturale del modello abitativo tradizionale. Il complesso abitativo e funzionale all’attività lavorativa famigliare è stato realizzato su un lotto di circa 700 mq e si compone di cinque corpi principali: la parte abitativa, la cucina, la stalla, gli ambienti per il ricovero degli attrezzi e per il pernottamento degli aiutanti, il magazzino. L’abitazione è realizzata su due livelli, al piano terra il loggiato con le camere da letto e al piano superiore le stanze che, all’epoca, erano destinate al soggiorno e al ricevimento degli ospiti. A destra della facciata gli ambienti della cucina e a seguire la stalla ed un piccolo vano di discarica. Il magazzino contiene, tuttora, alcune grandi botti che testimoniano una fiorente attività di produzione vinicola che si aggirava sui 30.000 litri annui. A destra dell’ingresso è il pozzo realizzato con pietre di arenaria della vicina località di Matta Masoni utilizzata a Monserrato per la realizzazione degli stipiti dei portali. A sinistra dell’ingresso i vani ausiliari per il pernottamento degli aiutanti che lavoravano durante la vendemmia. Di questi vani è caratteristica la cucina con il caminetto, il forno che poteva contenere fino a venti pani e i fornetti per il riscaldamento delle vivande.