Il casale di Balsignano è quel che resta dell’antico centro fortificato, menzionato per la prima volta in un documento del X secolo. Distrutto una prima volta dai Saraceni nel 988, fu ricostruito e donato all’abbazia benedettina di Aversa. Nel 1349 fu teatro di uno scontro fra esercito filoangioino e quello filoungherese, nel quadro degli scontri per la successione al regno di Napoli. Nel 1526 fu ancora una volta distrutto durante la guerra tra francesi e spagnoli e definitivamente abbandonato. Nel sito sono ancora conservati i resti del casale e delle chiese di Santa Maria e di San Felice. Della struttura fortificata sono ancora visibili la recinzione realizzata a secco, una costruzione a due livelli con due torri a base rettangolare, la corte con la chiesa di Santa Maria e, all’esterno, la chiesa di San Felice in Balsignano. Nel 2001 il complesso monumentale di Balsignano è stato acquisito al demanio comunale e dal novembre 2016 è ordinariamente fruibile al pubblico.