I Cappuccini fondarono il loro primo convento sardo nel 1597, sul colle di Buoncammino, sotto l’invocazione a Sant’Antonio da Padova.
La chiesa, assai spoglia ed essenziale, aveva in origine aula mononavata e tre cappelle aperte sul lato destro, per essere successivamente ingrandita fino alle dimensioni attuali. Alla metà del Settecento fu dotata di altari barocchi in marmi intarsiati policromi, opera di marmorari comacini. Di speciale rilevanza il paliotto dell’altare maggiore, dove sono raffigurati i sei martiri cagliaritani dei quali al suo interno si conservano i corpi. Tra le altre opere si segnalano il grande quadro seicentesco nella terza cappella a destra, raffigurante i santi Felice da Cantalice e Lucifero vescovo di Cagliari, opera del pittore Pantaleone Calvo, e lo stupendo gruppo ligneo con l’Immacolata e il Beato Giovanni Duns Scoto, scultura napoletana di inizi Settecento, conservata in sacrestia. Nel convento di Buoncammino vissero Sant’Ignazio da Laconi, canonizzato nel 1951, e il Beato Nicola da Gesturi, elevato agli onori degli altari il 3 ottobre 1999. Entrambi riposano qui stesso, il primo nel santuario costruito negli anni Cinquanta in fondo alla navata sinistra, presso la sua cella, e il secondo in un grande sarcofago collocato nella cappella centrale a destra. Si può visitare anche un museo interamente dedicato a fra Nicola, in cui sono stati raccolti numerosi suoi cimeli personali.