Nasce da una leggenda il culto della Madonna delle Neve, ovvero dalla miracolosa nevicata che sarebbe avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 agosto del IV secolo, a Roma sul colle Esquilino, luogo in cui in sogno la Madonna indicò sia a Papa Liberio sia a un patrizio romano, Giovanni, la costruzione di una Chiesa. Divenne poi la sede della famosa Basilica di Santa Maria Maggiore, nota anche come Santa Maria della Neve.
Anche Savona, capoluogo di provincia ligure, ha la sua Chiesa intitolata alla Madonna della Neve, nel cuore del quartiere Fornaci, in via Saredo. Edificata nel 1667, ma completamente ricostruita nel 1887, su progetto dell’architetto Giuseppe Cortese, oggi si presenta divisa in tre navate. Al suo interno ritroviamo un significativo affresco, nella volta della navata centrale, chiamato “La visione di Papa Liberio”, raffigurante il miracolo della Madonna della Neve.
L’affresco è stato realizzato nella prima metà del secolo scorso dall’artista piemontese, ma trapiantato in Liguria, Giovanni Rovero.
Il riferimento al miracolo avvenuto nel IV secolo, sul Colle Esquilino, è chiaro: in basso sono presenti a sinistra il patrizio romano Giovanni e sua moglie raccolti in preghiera e a destra Papa Liberio che osserva in lontananza la Chiesa, quasi sicuramente la Basilica di Santa Maria Maggiore, completamente imbiancata.
Un’altra opera di grande interesse è il quadro presente dietro l’altare maggiore, in fondo all’abside, raffigurante la Madonna della Neve tra gli Angeli. Sconosciuto l’artista, probabilmente di origine savonese, nell’opera è presente l’elemento iconografico per eccellenza, ovvero la neve, anche se di difficile individuazione. Interessante però la rappresentazione del bambino Gesù, tra le braccia della Madonna, sorridente, che sorregge nella mano sinistra il Globo terrestre. Nonostante il chiaro riferimento alla Madonna delle Neve, la Chiesa delle Fornaci negli anni ha accolto altre iconografie mariane, sempre care alla tradizione savonese.
Ad esempio, la tela del noto artista savonese Gerolamo Brusco, presente sulla parete destra, raffigurante la Nostra Signora della Misericordia, patrona della città, apparsa nella valle del Santuario nel 1536. Di grande interesse anche la scultura raffigurante la Vergine, ad opera di Antonio Brilla, presente all’ingresso della Chiesa.
Il legame indissolubile tra il quartiere Fornaci e la Madonna delle Neve lo si ritrova anche nella tradizionale Processione del 5 agosto. Ogni anno la statua della Vergine arriva via mare all’approdo del quartiere, ovvero lo Scaletto dei Pescatori e viene accolta con una processione che attraversa tutte le vie delle Fornaci, seguita dalla messa sul sagrato della chiesa.
Un momento importante per la comunità del quartiere Fornaci, che si raccoglie insieme per celebrare la sua patrona con fede e devozione.