Chiesa della Solitudine

Situata alle falde del Monte Ortobene, al termine di un bellissimo viale da cui si può godere della vallata di Isporósile. Ricostruita tra il 1950 e il 1957 nel sito in cui ne sorgeva una seicentesca, su progetto dell’artista nuorese Giovanni Ciusa Romagna.

L’edificio ha caratteristiche tipiche delle chiese campestri: un’aula mononavata, terminante con un abside semicircolare. La facciata è in granito con copertura a spioventi culminante con un campanile a vela, che sovrasta una monofora rettangolare e un portale in bronzo, opera di Eugenio Tavolara.

Un arco separa la navata dall’abside, al cui interno si trova l’altare rialzato, ornato nella parte inferiore da un bassorilievo di Tavolara, il quale eseguì anche il crocefisso e alcuni candelabri. L’abside è decorata inoltre da un pannello realizzato dallo scultore sassarese Gavino Tilocca.

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