Chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos

Nel cortile del Castello, denominato piazza d’armi, sorge la chiesetta di Regnos Altos, la cui cronologia è tutt’oggi fortemente discussa. L’edificio era in origine dedicato a Sant’Andrea e cambiò titolazione nel 1847, anno in cui, tra i ruderi del castello, fu rinvenuta una piccola statuina lignea della Vergine chiamata de Sos Regnos Altos, con il duplice riferimento al luogo elevato del suo ritrovamento, il colle di Serravalle, e all’alto dei Cieli. L’attuale chiesa è il risultato di più fasi costruttive avvenute durante la signoria dei Malaspina, degli Arborea e di epoca spagnola. È costituita da un’aula rettangolare con abside semicircolare e due ingressi: uno in facciata e l’altro sul lato nord-est. Nel 1973, durante i lavori di restauro, furono rinvenuti
degli affreschi rivelatisi di straordinaria importanza per iconografia e stile. Partendo in senso orario, in alto osserviamo: l’Adorazione dei Re Magi, l’Ultima Cena, alcuni dottori della Chiesa e i quattro Evangelisti. In basso: la Maddalena penitente e una teoria di Sante e Santi; nella parete di fronte all’abside, in alto: San Martino che dà il mantello al povero, in basso San Costantino e Sant’Elena, con gli strumenti della passione di Cristo, San Cristoforo, San Giorgio che uccide il drago, l’Arcangelo Michele e la Donna Celeste; nella parete destra, in alto, alcuni frati francescani, e in basso la leggenda dei tre Vivi e dei tre Morti, unica rappresentazione dell’isola, e il Martirio di San Lorenzo. L’opera, datata 1340-1345, fu commissionata da Giovanni d’Arborea, fratello di Mariano IV. Gli autori restano anonimi ma per i temi trattati è evidente l’influsso dei francescani.

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