È situata in Via Verdi nel quartiere che prende nome dal Santo, sviluppatosi soprattutto nel dopoguerra. L’edificio, un tempo sede del Noviziato dei Cappuccini, fu fondato nel 1643 dal ligure Benedetto Nater, come si ricava dall’iscrizione posta attualmente all’interno del convento. Oggi fa parte dell’Opera del Buon Pastore.
La semplice facciata, conclusa da un coronamento orizzontale a merli, ha un portale architravato con mensole, sormontato da una lunetta ad arco acuto. L’interno è a pianta rettangolare voltata a botte con arco di rinforzo sui pilastri. Sul lato destro si aprono due cappelle di cui una conserva un caratteristico arco decorato con rosette e punte di diamante di gusto manierista. In questa seconda cappella sono visibili i frammenti marmorei di un altare, un tempo nella basilica di S. Saturnino, e, sotto la mensa, una statua lignea del Cristo deposto, proveniente dalla chiesa di S. Agata a Quartu Sant’Elena. Il bel dipinto con Cristo Crocifisso e i Santi Antonio, Benedetto, Francesco e il Beato Egidio, già sull’altare maggiore, si trova in una cappella interna del convento. Altri pregevoli dipinti di scuola genovese sono conservati nella Pinacoteca Nazionale di Cagliari.