Chiesa di San Cesello

La chiesa di San Cesello, situata nell’antico Rione Villanova, sorge nel 1702 per opera del gremio dei bottai, a pochi metri da Porta Cavagna, una delle due porte che assicuravano l’ingresso al quartiere. È intitolata ad un santo fanciullo che, secondo la Passio, subì il supplizio proprio nei pressi di porta Cavagna. L’incarico di erigerla fu affidato a maestranze locali, le quali realizzarono un semplice vano quadrangolare con volta a botte, una facciata anch’essa quadrangolare con un rosone tondo di modeste dimensioni e una porta architravata piatta sovrastata da una lunetta di matrice gotica. Il campanile a vela a due luci completa la figura esterna. All’interno, l’altare in legno, la cui esecuzione fu curata da una bottega artigiana locale, è costituito da un unico ordine di quattro colonne tortili che dividono lo spazio in tre comparti, reggendo una ricca trabeazione aggettante su cui si innalza una cimasa a forma di edicola e suddivisa in tre parti da colonnine dorate. La nicchia centrale è affiancata da due grandi tele con scene del martirio di Cesello, Lussorio e Camerino. In una di queste è rappresentata la porta Cavagna come appariva agli inizi del XVIII secolo, prima che fosse demolita per collegare la zona di San Mauro con quella di San Giovanni. Attraverso varie vicende che hanno interessato il gremio dei bottai, e in seguito al loro decadimento, la chiesa subì un graduale abbandono sino a quando, nel 1951, venne affidata alle Sacramentine, una congregazione di suore di clausura, che ne curano tutt’oggi l’apertura al pubblico.

Bus 7

Write a Review