La chiesa barocca di San Domenico fu fondata nel 1233 da Roffredo Epifanio, famoso giurista beneventano della stirpe dei principi longobardi. Annesso vi è un convento, oggi sede del Rettorato dell’Università degli Studi del Sannio. Epifanio fece dono di tutto ai Domenicani, che cedettero poi il convento alle monache del medesimo Ordine. Intorno a questo convento si trovavano varie chiese, tra cui quella dei Santi Simone e Giuda, che fu dei principi Morra: presso questa chiesa fu sotterrato un pozzo in cui furono sepolti più di 600 beneventani, periti in una sola giornata, nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini. La chiesa fu completamente ricostruita dopo il terremoto del 5 giugno 1688: a posare la prima pietra fu il cardinale Orsini. Seguirono ulteriori danneggiamenti a causa di altri terremoti. Il suo giardino ospita l’Hortus Conclusus di Mimmo Paladino.