Chiesa di San Geminiano

L’antica chiesa romanica è dedicata al santo patrono del paese. Nonostante sia già menzionata nel 1118 come proprietà del monastero camaldolese dell’isola di Montecristo, mancano notizie certe riguardo la sua costruzione.

Il tempio sorge su un sito funerario di epoca bizantina; si imposta su unica aula absidata con copertura lignea. All’esterno gli alzati, in conci di trachite scura, sono racchiusi da paraste angolari e scanditi da lisce lesene, mentre in alto corre continua una schiera di archetti pensili a tutto sesto su peducci. Su ogni specchio dei fianchi si aprono strette monofore, riproposte anche nell’abside semicircolare.

La facciata a capanna è distinta in tre stretti specchi da lesene e conclusa, all’apice, da campanile a vela a doppio fornice. Nello specchio centrale si apre il portale quadrangolare con lunetta a tutto sesto, impostata su protomi antropomorfe.

L’interno conserva la scultura lignea del santo titolare e il mausoleo cinquecentesco del marchese Emanuele di Castelvì; questo, realizzato in marmo e trachite, propone la statua del defunto inginocchiato sul sarcofago in trachite, sorretto da due leoni in marmo bianco.