Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria

La Chiesa parrocchiale di Santa Caterina è in stile neoclassico. È dotata di una torre campanaria e di un edificio annesso, destinato a sede del Comune fino agli anni ’60 e poi tornato in possesso della parrocchia.  I lavori iniziarono il 24 aprile 1737, ad opera di maestranze toscane, e si protrassero sino al giugno del 1745, anno della solenne inaugurazione. La chiesa ha tre navate con pianta a croce, cappelle laterali e transetto ed è sormontata da una cupola a base ottagonale. La facciata, divisa in due ordini, dà su un sagrato; è munita di sedili in granito, intonacata di rosa e movimentata da sei lesene bianche, le quali incorniciano i tre portali. Nella prima cappella a dx si trova il fonte battesimale di marmo policromo tipico del ‘700. L’altare più interessante è quello del transetto dx: una maestosa ancona di legno dorato su fondo verde di ispirazione spagnola. Nel presbiterio vi è la balaustra di marmo policromo e al centro dell’altare la nicchia con la statua della santa titolare, che sostiene la spada nella mano dx, e nella sx la palma del martirio e un libro. Nel catino absidale, un grande affresco: il “Martirio di Santa Caterina” del pittore locale, Pietro Mele.

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