Secondo una pergamena, rinvenuta nell’altare maggiore nel 1855, la chiesa parrocchiale fu consacrata nel 1388. Sopra una pietra squadrata, posta all’esterno della sacrestia è incisa la data AD MDCV (Anno Domini 605).
Della costruzione trecentesca originaria la chiesa conserva oggi ben poco. L’interno è molto semplice: la navata centrale ha attualmente la copertura in capriate in legno e nelle strutture laterali appaiono ancora antiche decorazioni raffiguranti angeli e maschere umane.
Nella sacrestia della chiesa si trova un sarcofago di età giudicale. Sulla parte anteriore del sarcofago vi è raffigurato un putto con ai lati due angeli; l’angelo che sta alla destra regge una croce bizantina, l’altro agita un turibolo. Grazie all’iscrizione epigrafica si può affermare che la sepoltura fu costruita per la donnikella Giovanna, figlia di Giovanni de Serra visconte di Bas, figlio di Mariano II.