La chiesetta di Sant’Alenixedda, costruita nell’antichissimo sito di San Vetrano dove sono state trovate vestigia romane, è un piccolo gioiello architettonico medioevale databile intorno al XIII secolo. Si compone di una navata unica dalle linee semplici, così come semplice ed elegante si presenta la facciata. Questa è divisa in tre parti da quattro lesene: quella centrale si caratterizza per il robusto arco che dà rilievo all’ingresso e per il campanile a vela di elegante sobrietà, mentre i due specchi laterali ricevono slancio da archetti lobati ascendenti poggianti su mensole. Alenixedda è un diminutivo del nome Aleni, che in sardo sta per Elena, madre dell’imperatore Costantino, anch’egli venerato nell’isola come santo. Il diminutivo, quasi certamente, aveva lo scopo di distinguere due luoghi di culto assai diversi fra loro, ma dedicati alla stessa santa. Quello piccolo appunto, eretto nel sito di San Vetrano, e quello al confronto ben più grande, eretto successivamente nella vicina villa di Quartu.