La chiesa di Sant’Antioco sorge sulle rovine di un nuraghe, le cui tracce vennero trovate durante la costruzione di un edificio vicino al colle. Attualmente misura 12 metri x4 x5 a seguito di un ampliamento e restauro avvenuto tra il 1855 e il 1858. Durante questo ampliamento, venne rifatta la facciata con conci a coda derivanti dal nuraghe “San Pietro”. Una chiara dimostrazione di ciò si ha nel “rilievo cicladico” conservato in un concio nella parte sinistra della stessa facciata, che può risalire a oltre 2000 anni a.C. Due mensole in calcare bianco, di tipo romanico con rilievi a palmetta e a cerchielli, appartenenti alla porta laterale, accecata nell’ultimo restauro, possono far supporre la sua origine fra l’ultimo periodo del XII secolo e il primo cinquantennio del XIII secolo. All’interno vi sono cinque tombe comuni disposte simmetricamente ai piedi dell’altare. Queste tombe costituiscono uno dei motivi per cui questa chiesetta è tanto cara ai mogoresi.