Chiesa di Sant’Efisio

Capoterra, distrutta nel Medioevo, fu rifondata nel 1655 dal barone Girolamo Torrellas. La parrocchia fu eretta qualche anno più tardi, come si evince dalle prime annotazioni sui registri parrocchiali che risalgono al 1658. Le funzioni religiose si svolgevano in una cappella annessa alla casa baronale. L’edificio, dedicato a Sant’Efisio perchè preservasse il paese dalla peste, era piccolo e molto povero, ma continuò ad essere usato per circa duecento anni. Con il riscatto dei feudi, nel 1836, il barone volle rientrare in possesso del locale e mise la parrocchia nelle condizioni di andarsene. Nel 1855, così fu commissionato all’ing. Francesco Immeroni il progetto della nuova chiesa, la cui costruzione si protrasse fino al 1858.

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