Chiesa di Sant’Efisio a Giorgino

La corte in Giorgino è un complesso di notevole valore storico, vincolato dal Ministero dei beni culturali, del quale fa parte la chiesetta di S. Efisio nella quale, viene da sempre accolto il martire S. Efisio, in quella che è la prima tappa del lungo percorso verso il luogo del suo martirio a Nora. L’impianto edilizio è costituito dalla Chiesetta e dalla corte dedicate a S. Efisio, dichiarato, dal Ministero dei Beni Culturali, di interesse artistico e storico ai sensi della Legge 1089 del 1939. La Chiesa, e gli adiacenti locali di sacrestia, il deposito del cocchio e le sale laterali aderiscono alla casa padronale per formare un unico complesso che richiama il modulo della “corte”, cioè della villa suburbana che faceva parte in origine della proprietà di campagna dei conti Ciarella, avi dei conti Ballero, alla cui famiglia appartiene, tuttora, la proprietà del complesso. Nel 2004 la chiesa è stata restaurata per volontà della famiglia Ballero e del Comune di Cagliari. L’edificio è di linee architettoniche seicentesche, con cupola ottagonale, semplice facciata con campanile a vela, nel quale si trova la campana, originale datata 1679, aula coperta a due falde, con altare settecentesco e pavimento originario in maiolica dipinta a mano nel XVII secolo.

Nella chiesetta di Giorgino avviene la prima sosta della lunga processione in onore di Sant’Efisio. Qui il 1 Maggio avviene il cambio delle vesti e dei gioielli preziosi sostituiti con altri più modesti adatti al viaggio verso Nora, ed il cambio del cocchio settecentesco con un altro più robusto, detto “cocchio di campagna”, custodito per tutto l’anno nel locale annesso alla cappella, operazione che vede coinvolti i componenti della famiglia Ballero, soprattutto le giovani generazioni. Il 4 maggio viene compiuta l’operazione inversa per il rientro in città. È difficile datare l’inizio di questa cerimonia della quale, comunque, si ha traccia anche in atti riportanti una seduta dell’Arciconfraternita di S. Efisio del 1787 nella quale si discute della sosta a Giorgino.

La chiesa si trova lungo il percorso di di Sant’Efisio verso Nora, effettuato eccezionalmente il 1° maggio 1943 a bordo del camioncino del latte della ditta Gorini anziché sul tradizionale cocchio.

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