Chiesa e Oasi di San Nicola

La chiesetta montana di San Nicola ha delle radici piuttosto antiche. Pare che la prima costruzione risalga al VI secolo dopo Cristo, all’anno 525: si tratta della chiesa paleocristiana di Sanctus Nicolaus, in mano ai padri di religione greco bizantina.Dopo l’anno 1050, la chiesa venne abbandonata e andò in rovina. Fu nel 1600, periodo aragonese, che il conte Serra, divenuto proprietario dei terreni di Uta per volontà della famiglia Berengario Carroz, si adoperò per la ricostruzione dell’antica chiesa di San Nicola. La nuova chiesa venne costruita esattamente sulle rovine di quella paleocristina e divenne presto meta di devozione e pellegrinaggio da parte degli abitanti del paese e non solo. Il tempo, le guerre e numerosi saccheggi hanno portato alla distruzione anche di questa seconda chiesa e per anni non sono rimasti che pochi resti.
La chiesa di San Nicola è situata a circa cinque chilometri dal paese di Uta, nella zona campestre che viene denominata “Oasi San Nicola” per il meraviglioso spettacolo di natura e verde che offre. E’ grazie all’iniziativa, alla passione, alla devozione e alla tenacia di una famiglia di Uta, che è stato possibile ridare vita alla chiesetta di San Nicola. Hanno benevolmente ceduto il terreno a favore di San Nicola, finanziato la spesa per la realizzazione dell’opera, coinvolto e reso partecipe la popolazione di Uta fino a rendere concreta la loro iniziativa: nel 1993 iniziarono i lavori di costruzione che vennero portati a termine pochi anni dopo.

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