Chiesa e sacrestia di Sant’Efisio

La chiesa, situata nella piazzetta omonima a Quartu, fu costruita nel 1728-29 grazie al lascito testamentario di Maria Piras. L’edificio presenta uno stile tardo seicentesco e una semplicità di linee. Realizzata con pietra arenaria e mattoni in terra cruda, ha pianta rettangolare con prospetti laterali sostenuti da contrafforti obliqui. La facciata è semplice, con un campanile a vela a due luci, un portone quadrato e un oculo.

L’interno è composto da una sola navata con una volta a botte e tre sottarchi a tutto sesto. Ci sono due cappelle laterali e un presbiterio con una cupola ottagonale. I contrafforti ospitano due cappelle aggiunte in seguito. Gli arredi includono una campana del 1717, un pulpito ottocentesco e un gruppo scultoreo raffigurante S. Bonaventura e la confraternita di Sant’Efisio. Ci sono anche piccole statue lignee e nicchie rococò con le statue dei santi patroni.