La chiesa si trova nella piazza principale del paese e risale ai secoli XVI-XVII.
La parrocchiale di Bonorva fu ricostruita per volontà del rettore Jacopo Passamar, futuro vescovo di Ampurias e poi arcivescovo turritano, nell’arco di quasi un trentennio a partire dal 1582. Presenta un impianto di ascendenza gotico-catalana, ad aula unica divisa in cinque campate da archi trasversali a sesto acuto su alti pilastri, coperto da crociere nervate con gemme pendule.
Particolarmente interessante è il portale principale formato ad arco a tutto sesto e sormontato da un timpano triangolare di ispirazione classica.
Di straordinario interesse è la decorazione della volta della seconda cappella a sinistra, i cui motivi decorativi hanno un forte significato simbolico; si tratta di conci di pietra intagliati a motivi floreali e geometrici, allusivi al cielo stellato e al paradiso.
Nella chiesa è custodito un ricco patrimonio artistico di cui fanno parte sculture, paramenti e vasi sacri. Da non perdere la grandiosa tela della Madonna del Pilar, incoronata dagli angeli e circondata da numerose sante, che porta la firma di Baccio Gorino, un pittore fiorentino attivo nel Sassarese nel primo scorcio del Seicento.