La Chiesa Nuova della SS. Trinità (Ghjesgia Noa) è stata inaugurata il 14 febbraio 1970 per essere adibita a parrocchiale della vicina chiesa settecentesca che, per conseguenza dello sviluppo demografico avvenuto nel corso del XX secolo, risultava inadeguata alle nuove esigenze della comunità. È ubicata nell’area del vecchio cimitero realizzato nel 1836, per volere del re di Sardegna, per esigenze di carattere igienico-sanitarie. La moderna chiesa in granito a vista ha quattro ingressi e un campanile a torre, inglobato all’interno della facciata. L’interno colpisce per la vivacità dei colori dello splendido mosaico raffigurante la Santissima Trinità, che ricopre l’intera parete dietro l’altare. È inoltre impreziosita dalle vetrate colorate realizzate dall’artista Alessandro Xausa, dalle statue e dalle formelle del ceramista Giuseppe Silecchia e dalla balaustra con simbologia trinitaria, opera del trinitaiese Raimondo Pileri. La celebrazione della Santissima Trinità segna per la comunità la ricorrenza della festa patronale che nel calendario liturgico si colloca nella settimana dopo Pentecoste.