Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato

È la più grande e importante del paese, costruita probabilmente alla fine del 1500, anche se la data esatta è difficile da stabilire a causa di un incendio per il quale andò distrutto l’Archivio arcivescovile di Cagliari. La chiesa, che fu utilizzata per lungo tempo anche come cimitero, fu realizzata in blocchi di tufo in stile gotico-aragonese. Si ritiene che sia stata costruita su interessamento di don Emanuele di Castelvì. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che, nella facciata sovrastante il portale, è collocato lo stemma gentilizio della famiglia Castelvì, i quali, probabilmente in ricordo della loro regione di provenienza o per imposizione del sovrano, hanno voluto dedicarla alla Madonna Morenita.

La facciata esterna è liscia e a capanna in conci squadrati di tufo, presenta un portale strombato con lunetta archiacuta e un oculo centrale. Sulla sinistra dell’edificio è addossato il campanile a canna quadrata.

L’edificio presenta una pianta a croce latina. La navata centrale è caratterizzata da archi a sesto acuto che poggiano su capitelli tipici dell’architettura tardo-gotica, mentre l’attuale presbiterio è arricchito da una meravigliosa volta a crociera con spigoli sagomati che si impostano su mensole ornate con motivi gotici. La parte finale dell’ambiente è ricoperta da una cupola.