Cineteatro Cavallera

L’imponente e ampia costruzione di forma rettangolare, su più piani, sorge, per chi arriva sulla sinistra del lungomare. È un edificio con pietra a vista che sembra incompleto nella sua costruzione nota anche come “Casa del proletariato” o come “Palassiu”(nel dialetto locale). Venne iniziato nel 1920 e completato nel maggio del 1922, per ospitare le prime organizzazioni sindacali dei battellieri e di altre categorie di lavoratori, con scopi assistenziali e previdenziali. Il 2 marzo del 1922 infatti si era costituita una cooperativa con 1800 soci, che elesse il Consiglio d’Amministrazione composto da 9 rappresentanti il cui presidente fu Giuseppe Cavallera, personaggio noto a Carloforte per aver istituito nel 1897 una “lega di resistenza” tra battellieri che venivano sfruttati disumanamente e mal pagati e che spinse a riscattarsi, organizzando le prime forme di lotta attraverso scioperi. Per questa sua attività sindacale venne condannato e arrestato, ma il suo sacrificio permise ai carlofortini di ottenere migliori condizioni di lavoro. Per questi motivi l’edificio è dedicato a lui che fece tanto per la comunità, al quale rimase legato affettivamente tanto da chiedere di esservi sepolto. Giunse nell’isola da Cuneo nel 1897 come medico curante e subito rimase colpito dalle tristi condizioni dei galanzieri, che lavoravano nelle miniere del Sulcis-Iglesiente gestite da padroni francesi, inglesi e belgi. Nel 1898 sposò una ragazza di Carloforte, Anna Vassallo da cui ebbe sei figli; eletto sindaco nel 1906, fu costretto poi, per impegni politici, a trasferirsi a Roma dove fu deputato e senatore. Morì nella capitale nell’agosto del 1952. Col tempo, quando tali organizzazioni sindacali persero il loro ruolo, l’edificio venne trasformato in cine teatro diventando un luogo di svago per la comunità. Il piccolo teatro ha da sempre ospitato note compagnie di operetta, attori e cantanti famosi. Se l’esterno è spoglio, l’interno è elegante e sobrio allo stesso tempo. È in stile liberty con ampio palcoscenico e spaziosa platea; lungo tutti i lati si trovano le logge o gallerie, rette da lunghe colonne, con inferriate liberty che danno leggerezza e spaziosità alla sala.

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