Domus de Janas: S’acua de is Dolus

La domus de Janas, nota con il nome di S’acua de is dolus, ubicata nei pressi della chiesa campestre di San Pietro, risale al Neolitico Recente (fine del IV-prima metà del III millennio a.C.), ed è ad oggi una delle più antiche testimonianze archeologiche note nel territorio di Settimo San Pietro.

La tomba è costituita da una piccola grotta artificiale scavata nella tenera pietra locale, accessibile da una piccola apertura pseudo-quadrangolare che ospitava in origine un elemento di chiusura e che introduce prima a una breve anticamera e poi alla camera sepolcrale più interna.

A causa di infiltrazioni d’acqua piovana e provenienti da una sorgente sotterranea, probabilmente fin dall’antichità, si rese necessario scavare davanti all’ingresso un piccolo canale per far defluire l’acqua all’esterno.

La tradizione popolare racconta che quest’acqua, oltre a essere potabile, avesse proprietà miracolose in grado di sanare tutti i dolori: da qui il nome S’acua de is dolus, ossia “l’acqua che lenisce i dolori”.