In Viale S. Ignazio da Laconi, già via degli Ospizi, la casa di riposo Vittorio Emanuele II, nota ai cagliaritani come s’Arricoveru, “ricoverava gli indigenti e gli inabili al lavoro e privi di famiglia di ambo i sessi”.
Inaugurata il 14 marzo 1867, in occasione del compleanno del Re, occupava un’ala del Convento dei Cappuccini, presenti in Sardegna dal 1591, epoca in cui deve risalire la fondazione del convento. L’edificio fu ampliato nel 1648, tanto da contenere ben 65 celle, e tale rimase per i successivi due secoli. Nel 1866 la legge di confisca dei beni ecclesiastici ne sancì il passaggio al patrimonio dello stato e nell’anno seguente un’ala del convento fu adibita a Ricovero di mendicità (la prima di tali istituzioni in Sardegna) per il ricovero dei mendici e diretto a bandire l’accattonaggio della città.
Il ricovero si sostenne nel tempo con stanziamenti annuali del Municipio di Cagliari, con elargizioni della Congregazione della Carità e di altre istituzioni morali e società cagliaritane, con offerte e donazioni ed anche con le ricompense che i vecchietti ricevevano per gli accompagnamenti ai funerali e con il ricavato della vendita degli ortaggi coltivati nel vicino orto.
In onore dei benefattori fu realizzata ai primi del ‘900 una lapide ricordo e, per i più generosi, furono eseguiti dal Sartorio dei busti di marmo, che si trovano ancora nell’atrio dell’edificio.
La denominazione di Ricovero di mendicità venne modificata intorno al 1920 in Casa di Riposo Vittorio Emanuele II, perché a lui dedicata.
L’istituto è stato gestito dalle Amministrazioni Unica degli Ospedali Riuniti dal 1930 al 1971, e da questa data fino al 1986 dall’IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza), dopo di che è passato all’amministrazione del Comune di Cagliari.
L’aspetto attuale della casa di riposo è il risultato di numerose trasformazioni e di interventi di ampliamento e adeguamento funzionale che hanno alterato profondamente la struttura originaria dell’edificio, che ha svolto la sua funzione fino a luglio 2004, data in cui è entrata in attività la nuova struttura in località Terramaini.