Di fronte alla chiesa parrocchiale di San Giorgio si trova il Montegranatico la cui costruzione risale al XVIII secolo e, sebbene sia stato più volte ristrutturato, è ancora uno dei più importanti esempi di architettura civile della Sardegna sud-occidentale. Il monte granatico (o frumentario) ha avuto un ruolo importante nella comunità sino a pochi decenni fa. Era una vera e propria banca che prestava ai contadini le sementi. L’amministrazione locale del monte costituiva un fondo con le roadie (conferimenti e lavoro obbligatorio da parte dei contadini). Con le riforme del Bogino e di Vittorio Amedeo II, a partire dal 1760, furono costituiti i monti di soccorso, che prestavano denaro ai contadini a tassi minimi per l’acquisto di bestiame e attrezzi agricoli, salvandoli dall’usura.