Come un merletto ricamato su un tessuto di lino finissimo, si staglia il portale dell’antica cattedrale romanica, realizzato da Anseramo da Trani intorno alla seconda metà del XIII secolo, e risparmiato alla distruzione del duomo romanico nel 1782. Fu posizionato sulla facciata nord della chiesa del Rosario soltanto nel 1863. E’ costruito in pietra locale, monolitica nella lunetta e nell’architrave sostenuto da mensole figurate. Nell’architrave sono rappresentate scene della vita di Cristo: un angelo in volo annuncia alla Vergine la nascita del figlio; i Magi (uno in piedi, gli altri a cavallo) si avviano verso Betlemme per salutare nella grotta il Bambino, rappresentato poi in croce con ai piedi Maria e Giovanni. Di derivazione bizantina sono la doppia cornice e la rappresentazione per immagini isolate e frontali. La mano del maestro scalpellino la si riconosce da piccoli forellini lungo la cornice del portale che raggiunge la parte più alta dove il maestro dice: “TRANUM QUEM GENUIT DOCTOR SCOLPENDO PERITUS ANSERMAUS OPUS PRECLARE FELICTER IMPLET”(Anseramo nativo di Trani, esperto maestro dell’arte scultorea realizzò felicemente quest’opera insigne).