Presente e passato, storia e ambiente si intrecciano nel Viale della Rimembranza di Sassari, che si snoda da corso Vico a piazza Stazione e di cui quest’anno ricorre il centenario dell’istituzione. Questo vero e proprio monumento verde è dedicato ai 354 giovani sassaresi caduti nella Grande Guerra del 1915-18. L’idea nasce nel 1923, in base ad una iniziativa nazionale che porta alla realizzazione di oltre 2000 parchi e viali commemorativi, simbolo di vita e speranza, in tutta Italia.
Domenica 9 dicembre 1923: una folla imponente si raduna davanti alla Stazione ferroviaria di Sassari per la solenne inaugurazione del Viale della Rimembranza. Ci sono le autorità civili, militari e religiose, le associazioni, i reduci, fra discorsi, preghiere, canti, sventolare di stendardi e un mare di lacrime: quasi ogni famiglia ha perso un fratello, un marito o un figlio nel recente conflitto mondiale. Un doppio filare di sottili bagolari viene piantato nella piazza della Stazione e lungo tutto il corso Vico. Ogni alberello ricorda, con un’apposita targhetta, il nome di uno dei giovani sassaresi caduti o dispersi.
Negli anni le malinconiche rimembranze si sono appannate, senza però mai spegnersi. Gli alberi sono cresciuti maestosi nel Viale che oggi, dopo cento anni, è il più integro e suggestivo della città.