Istituto Nautico Buccari e Porto di Cagliari

La scuola nasce come Istituto Tecnico Nautico autonomo nell’anno scolastico 1923-24 e nel 1926 assume la denominazione attuale a ricordo della famosa impresa nota come “Beffa di Buccari”. Fra gli anni Trenta e Quaranta la sede fu trasferita prima nella Marina, poi in Viale Diaz e quindi nella sede attuale di Viale Colombo. Dal 1960 ad oggi l’istituto ha promosso varie ristrutturazioni che hanno migliorato e adeguato il complesso alle nuove esigenze didattiche, educative e formative.

Mostra sul Porto di Cagliari

La storia del Porto di Cagliari è il riflesso dello sviluppo e delle vicende della città. Le origini si collocano nella prima metà del XIII secolo, sotto il dominio dei Pisani, quando Cagliari divenne un importante centro commerciale e militare. Il porto era delimitato da poderose mura e da una palizzata verso il mare. Dal 1335 la città passa agli Aragonesi che dotano il porto di una darsena e del moletto Sanità, ma successivamente la scoperta dell’America fa spostare l’interesse degli Spagnoli verso le rotte atlantiche così che i traffici cagliaritani subiscono un grave tracollo soprattutto dal ‘600. Con i Savoia i traffici sono legati soprattutto all’esportazione del sale verso la Svezia e l’Olanda e, nell’‘800, allo sviluppo dell’industria mineraria e alla costruzione del primo tratto ferroviario in Sardegna. Verso la fine del secolo già scalavano nel porto annualmente circa 1200 navi. Nello stesso periodo viene demolita la cinta muraria che divideva il porto dalla città. Fra le due guerre mondiali il commercio marittimo riprese vigore con opere di ampliamento e ammodernamento del porto. I lavori interessarono anche la zona ai piedi di Bonaria (Su Siccu) che fu bonificata e prosciugata. Dopo i danni dei bombardamenti della seconda guerra mondiale le strutture portuali vennero ricostruite prontamente e già nel 1950 lo scalo era ristrutturato con allargamento delle banchine di Via Roma e della Darsena. Negli ultimi anni si è reso necessario adeguare il porto a diversi fattori tecnici e logistici. Si sono costruiti nuovi moli – Banchina Ichnusa con il Terminal Crocieristico, Sporgente Rinascita – e si è aumentata la profondità dei bacini.

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Legenda Accessibilità

Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

Legenda Accessibilità Mezzi

BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
Bus CTM - Senza Accompagnatore
La presenza dell’adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all’uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, anche senza accompagnatore.