Attorno al 1230 nasce Beatrice d’Este, figlia di Azzo VII e Giovanna di Puglia. Donna dalla vocazione fortissima, è una delle grandi mistiche medievali che attira attorno a sé molte consorelle provenienti dalle famiglie nobili ferraresi e nel 1257 fonda il Monastero di Sant’Antonio in Polesine, luogo sacro amatissimo dai ferraresi. La futura beata guida la comunità fino alla sua morte avvenuta nel 1262 e la sua tomba diventa meta di pellegrinaggi per i secoli a venire.
La chiesa e il monastero di Sant’Antonio in Polesine non sono celebri solo per la loro fondatrice, ma anche per lo splendore dell’architettura e degli apparati decorativi: nel primo decennio del secolo XIV viene iniziato il celebre ciclo di affreschi della vita di Cristo a opera di un pittore che attinge alla scuola di Giotto. Degli affreschi si nota non solo il tratto raffinatissimo ma anche l’originalità di certe scelte figurative.
Ancora oggi il Monastero è importante centro di vita religiosa e luogo di devozione nella città, ed è il luogo di clausura più antico e ancora abitato di Ferrara.