“La Preghiera” è un murale realizzato nel 2002 da Angelo Pilloni. L’idea progettuale si rifà al celebre “L’Angelus”, una delle opere più note di Millet, che raffigura una coppia di contadini che interrompono il duro lavoro dei campi al suono delle campane che annunciano l’Angelus, mostrati nella loro devozione, intenti nella preghiera. Non si tratta però di un semplice omaggio ad uno degli artisti più amati dal muralista, ma di una trasposizione concettuale di un capolavoro dell’arte mondiale. La rilettura di Pilloni, infatti, enfatizza gli elementi identitari con l’aggiunta del carretto col cavallo (tipica del mondo rurale campidanese) e il campanile appena riconoscibile sullo sfondo, che richiama la vicina chiesa parrocchiale di San Sperate. Ma se secondo le scoperte di Salvator Dalì, nella versione originaria di Millet si sarebbe trattato di una veglia funebre per un bimbo deposto in una bara poi modificata in seguito ai ripensamenti dell’autore, nel murale speratino questo carico di tragedia è del tutto assente. A trasparire con forza è la composta dignità dei due astanti che affidano alla preghiera i loro sforzi e fatiche quotidiane, nella solida speranza di un aiuto che garantisca di poter mantenere la famiglia.