Il murales “La Processione” è un’ode vibrante alla tradizione, alla cultura e alla fede che permeano l’anima di Decimoputzu.
Nel primo pezzo, la chiesa di San Giorgio e Santa Assuina domina la scena, mentre la piazza si anima con la partenza del fiero gruppo folk, manifestando con orgoglio le radici profonde della comunità. Poco più avanti, una magnifica tracca trainata da buoi incarna la tradizione della sfilata annuale in onore dei santi, un simbolo tangibile della devozione popolare.
Nel secondo pezzo, la suggestiva chiesa di Nostra Signora delle Grazie si erge centralmente, circondata dai cavalieri in sella ai loro cavalli aprono la processione sfoggiando una maestosità che evoca orgoglio.
Nella terza parte, l’atmosfera si carica di sacralità mentre la confraternita, guidata dal prete, conduce la popolazione verso la chiesa di San Basilio, segnando il culmine dell’evento religioso.
Infine, nell’ultimo segmento, la chiesa si trasforma in un palcoscenico di festa, con due suonatori che intonano melodie tradizionali, riempiendo l’aria di allegria e gioia. A chiudere l’opera, una coppia si scambia dimostrazioni di amore e fede, simboleggiando la continuità dei valori tramandati di generazione in generazione.
Tra i due passaggi della chiesa di San Basilio, una poesia scritta in sardo dal talentuoso poeta Sandro Chiappori aggiunge un tocco di profondità, elevando ulteriormente il significato e l’importanza di questa celebrazione unica nel suo genere.