Museo Storico Etnografico dei Padri Cappuccini

La presenza dei Cappuccini a Sanluri, sostenuta economicamente dal marchese di Laconi, al tempo signore di Sanluri, è avvenuta ai primi del 1600. La costruzione del convento fu avviata nel 1609 con l’approvazione e il personale interessamento dell’Arcivescovo di Cagliari, Francesco Desquivel e del vicario parrocchiale di Sanluri, don Pietro Pilaris. Il convento ospita oggi, oltre alle tradizionali attività, un interessante museo etnografico.
Il Museo Storico Etnografico dei Padri Cappuccini è composto da reperti provenienti da altri Conventi Cappuccini della Sardegna e dalle collezioni raccolte dai Frati: al primo piano si trovano documenti cartacei corali miniati, salteri di uso fratesco, decreti papali datati dal XVI in poi; reliquie, statue di Santi, tabernacoli e ostensori e altri oggetti sacri.
Un’altra sezione è dedicata alla pittura con dipinti a partire dal XVI secolo e alla collezione di reperti archeologici, che spaziano dall‘epoca neolitica a quella paleocristiana e bizantina.
Un altro settore contiene invece materiale etnografico ed è dedicato alla ricostruzione della vita quotidiana all‘interno del Convento.
Dal 5 ottobre 2022 il Museo Storico Etnografico dei Padri Cappuccini è entrato a far parte del Polo Museale del Comune di Sanluri (con il Castello di Eleonora D’Arborea e le sue collezioni, e con la Casa del Pane e della Tradizione Contadina).