La necropoli di largo Giacomo Parodo è costituita da tombe, presumibilmente di epoca fenicio-punica, risalenti al V-IV a. C, recentemente riportate alla luce.
La necropoli è costituita da sepolture a fossa ricavate nel banco roccioso e due tombe a camera di grandi dimensioni, una originariamente dotata di dromos di accesso. La tomba è una grande sepoltura complessa scavata nel tufo vulcanico, rinvenuta negli anni della Seconda Guerra Mondiale da un tunnel scavato per realizzare un rifugio di guerra, che ha intercettato la sepoltura nella parte nord, e che permette oggi di accedere facilmente al monumento; il tunnel, scavato con forte pendenza, è lungo circa 11 m e conduce al braccio ovest della tomba.
L’ipogeo ha un’inusuale planimetria a Y ed è composto da un ambiente di ingresso quadrangolare sul quale si apre il dromos e da due corridoi/camere.