La necropoli sorge a circa otto Km dal centro abitato di Ossi. Scavata su un costone calcareo alle pendici meridionali del monte Mamas, in una posizione particolarmente elevata (circa 430 m sul livello del mare), si compone di 18 Domus de Janas, tutte pluricellulari, separate in due ali da un sentiero. Sono state scavate e utilizzate a partire dal III millennio a.C, dal Neolitico fino all’età del Bronzo.
La tenera roccia calcarea che caratterizza il territorio ha consentito in questa e nelle altre necropoli di Ossi la creazione di ipogei con importanti sviluppi planimetrici. È il caso delle tombe I e II che constano di 12 vani ciascuna, disposti secondo uno schema planimetrico “a T”.
Le Domus de Janas che compongono la necropoli sono denominate con numeri crescenti da ovest verso est. Sette tombe riproducono con particolare efficacia le particolarità strutturali delle abitazioni nuragiche (soffitti a spiovente, cornici, pannelli e lesene, falsa porta), altre mostrano una trasformazione verso il profilo delle tombe dei Giganti, con stele centinata scolpita nella roccia all’ingresso.
Dal punto di vista decorativo, nella necropoli di Mesu’ e Montes, si trovano esempi di eccezionale valore ed è presente un unicum nel territorio: il focolare scolpito al centro del pavimento della cella principale della tomba II.
Foto a cura di Andrea Mura – Nuragando
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