La necropoli di Noeddale, situata a poca distanza dal centro abitato, è costituita da sei ipogei, tre dei quali scavati su un tavolato calcareo lievemente inclinato, uno su una bassa parete sottostante e altri due su fronte di roccia più alta. Due ipogei sono preceduti da brevi dromoi e tre Domus riproducono caratteri architettonici mutuati dalle abitazioni civili.
Nel panorama degli studi sull’architettura ipogeica in Sardegna, la scoperta nel 1955 della Tomba della Casa, che consta di 11 vani, ha costituito una tappa fondamentale: in questo ipogeo è rappresentata la capanna di pianta rettangolare, una tipologia che, a differenza di quelle circolari, è meno conosciuta. All’interno viene riprodotto con estrema efficacia il soffitto a doppia falda, con trave trasversale rispetto al vano, ed è presente, in un terzo ambiente semicircolare, un soffitto a semiscudo e travetti a raggiera.
In un’altra domus della necropoli, la Tomba delle Spirali, sono stati risparmiati nella roccia della cella principale due pilastri che sorreggono idealmente la travatura del soffitto. In questa domus si riconoscono anche esempi di associazione di motivi corniformi con motivi a doppia spirale e da qui il nome.
