Palazzo del Capitolo -Camera Immersiva “La storia di Antioco”

Il Palazzo del capitolo viene utilizzato a partire dal 1700 come cumbessias, dimore di pellegrini ospitati durante la festa di Sant’Antioco. L’edificio assunse l’aspetto di palazzo solo intorno al 1800, quando fu costruita una scala laterale per raggiungere il secondo piano. Due volte l’anno, in occasione della festa di Sant’Antioco, i vescovi e i prelati si trasferivano da Iglesias per soggiornare nella canonica. A seguito della legge del 21 agosto 1862, che prevedeva lo scioglimento di molti enti religiosi, il palazzo passò alla proprietà demaniale. Il comune decise di comprarlo nel 1858 come sistemazione per le classi elementari, la guardia nazionale e la giudicatura mandamentale al piano terra. Sul finire del XIX secolo furono effettuati alcuni lavori di restauro ma, dal primo decennio del ‘900, il palazzo venne abbandonato. Dal 2 gennaio 1930 venne restaurato dalla ditta Gallus e consegnato il 7 luglio dello stesso anno. In tutto il prospetto frontale e laterale venne adottato lo stile liberty. Dal 1931 ospitò uffici comunali sino al 1955, anno in cui il comune venne trasferito in Corso Vittorio Emanuele. Venne quindi riclassificato come sede della scuola d’avviamento, del liceo e della biblioteca. Ancora oggi ospita la biblioteca Comunale e il centro culturale, che comprende una sala mostre al pian terreno e una sala convegni al 1° piano, sede di diverse iniziative culturali. Attualmente, nel piano terra, è possibile visitare una stanza immersiva, realizzata con il finanziamento della L.R. 7/1955, con contenuti multimediali di approfondimento sul Santo Antioco anche allo scopo di promuovere la conoscenza del culto di S. Antioco e dei festeggiamenti in suo onore.