Palazzo del Rettorato – Archivio Storico dell’Ateneo

L’Università degli Studi fu istituita nel 1626 durante il regno di Filippo IV, re di Spagna. Nel 1764 l’ingegnere militare Saverio Belgrano di Famolasco elaborò il progetto per sistemare in un unico complesso il palazzo dell’Università, il Seminario Tridentino e il Teatro, quest’ultimo mai realizzato. Si tratta di uno dei più importanti edifici costruiti dall’amministrazione sabauda nel Settecento nell’Isola e si lega al programma illuministico di Carlo Emanuele III. L’ampio portale in pietra si apre sull’atrio, dal quale si accede al cortile centrale a pianta quadrata. Una doppia scala simmetrica dal cortile porta al bastione retrostante, mentre una semplice scala laterale conduce ai piani superiori dove si trovano l’aula magna con soffitto a cassettoni e interessanti dipinti alle pareti, e le sale del rettorato. Nell’aula magna si trovano il bassorilievo settecentesco raffigurante Carlo Emanuele III, il gonfalone ufficiale dell’Università con lo stemma e due grandi tele di Filippo Figari (Il mito di Prometeo, Sardegna Industre, 1925). Al piano terra, nella sala destinata in origine “ per vestirsi li signori professori ”, è situato l’Archivio Storico. Abbellito da pitture raffiguranti Minerva e l’allegoria dei Collegi storici (Medicina, Leggi, Filosofia e Belle Arti, Teologia), l’Archivio conserva prevalentemente i documenti prodotti e ricevuti dall’Ateneo a partire dalla riforma sabauda.