Il primo nucleo dell’Infermeria venne edificato per volontà e con il contributo di donna Elena della Bronda verso la metà del XVII secolo. L’edificio, destinato ad accogliere e assistere malati, poveri e bisognosi, venne affidato ai Frati Francescani Osservanti di San Pietro di Silki.
Il complesso era inserito in un isolato a forte concentrazione abitativa e commerciale, localizzato in prossimità del primo nucleo insediativo della Thatari medievale. Alla fase secentesca sono riferiti gli spazi della mensa e della cappella; il complesso fu successivamente trasformato tra il 1892 e il 1896. Nell’Ottocento l’Infermeria passò dal governo dei conventuali di San Pietro ai padri Carmelitani.
Nel 1866 il Comune decise di destinare l’edificio e il giardino a sede di Asilo Infantile. Ubicato a pochi passi dal convento delle Monache Cappuccine, nello slargo che conduce alla vicina chiesa di Sant’Apollinare, il palazzo si eleva su tre piani ed è dotato di scantinati e di giardino interno. L’edificio ha inglobato nel corso degli anni edifici preesistenti che testimoniano il fervore delle attività quotidiane e di commercio, a cui erano destinati locali quali depositi, forni e cisterne.