Il fabbricato della Palazzina Lamarmora è stato impostato sin dal periodo medievale con l’intento di realizzare un’importante struttura di base capace di reggere Ie successive elevazioni. Esso è riportato nella prima cartografia della citta di Iglesias realizzata nel 1794 dal misuratore Maina, su incarico del Vescovo Porqueddu. Solo all’inizio del 1900, mentre lo sviluppo del settore minerario alimentava il rapido incremento demografico e la citta si proiettava su una dimensione mitteleuropea, l’edificio raggiunge l’attuale elevazione e nel 1904 la sua facciata viene arricchita con fregi floreali tra i quali vengono realizzati 9 dipinti pubblicitari che hanno fatto di questo fabbricato un unicum in Italia e in Europa. Nel 2004, il Ministero dei Beni Culturali ha attribuito all’edificio il valore di bene culturale: a distanza di un secolo dall’ ultimo importante intervento, nel maggio di quell’anno lo stabile viene restaurato ad opera di un privato che, nel rispetto dei vincoli imposti dalla Sovrintendenza, riporta la facciata della palazzina al suo stato originario restituendola alla fruizione collettiva che tutti oggi possono ammirare.