Costruito nella prima metà del XIX secolo da Don Carlo Quesada Marchese di San Sebastiano, il palazzo sorge in via Mercato e fronteggia il largo San Sebastiano. Il palazzo era destinato al figlio secondogenito del Marchese, Don Ignazio Quesada Conte di San Pietro, che nel 1852 ne divenne proprietario.
Il progetto si deve a illustri architetti operanti in città nella prima metà del XIX secolo, quali Giuseppe Cominotti, allora occupato alla riedificazione del teatro annesso al Palazzo Civico, il Frate Antonio Cano e il genovese Felice Orsolini. Successivi lavori di ampliamento furono conclusi nel 1911. La grande facciata su via Mercato presenta undici aperture per piano e il piano terreno è caratterizzato da listellature orizzontali parallele dove si aprono gli ingressi ad ampi magazzini. Al centro, in finta simmetria, è il portone principale ricavato in quello che probabilmente era l’accesso a una torre esterna all’antica cinta muraria della città di Sassari, come si evince dagli antichi cardini in pietra ancora visibili all’interno dell’atrio.
L’interno presenta un atrio imponente caratterizzato dalle belle decorazioni ottocentesche a finti stucchi dipinti e dal bel pavimento in battuto veneziano novecentesco. La scala a tenaglia ha i gradini in ardesia e porta direttamente al piano nobile, quello di rappresentanza, che ospita sin dal 1875 il Circolo Sassarese. Nel piano nobile sono presenti le sale di rappresentanza con interessanti arredi d’epoca quali mobili, lampadari, vari salotti e una sala da ballo di quasi 100 metri quadrati, la più grande della città.