Parco delle Rimembranze

Il triennio fondante per il razionalismo a Cagliari va dal 1933 al ’35 e deve leggersi necessariamente insieme a due nomi: Ubaldo Badas e Salvatore Rattu, giovani tedofori di quella nuova sobrietà nel capoluogo isolano. Spavaldo e perfetto di coraggioso rigore innovativo il primo, più moderato l’altro, ma ibridato a volte di arditi entusiasmi futuristi.
Nel Parco delle Rimembranze, finito nel 1934, Badas modula un raffinato spunto culturalista e si rivolge con piglio moderno e innovatore alle forme di un glorioso passato nazionale. Riduce insomma al minimo razionale una tipologia corrente nel romanico locale: innalza due alte pareti littorie a serrare la soglia calcarea di una navata unica – spazio sacro alla memoria degli eroi – che si allunga, aperta sotto la volta del cielo, si solleva nel presbiterio in trachite, per concludersi nell’esedra-abside finale, dominata dalla Croce. Tutto il monumento, uno dei più riusciti del genere, nel contesto del razionalismo italiano, è governato da un’ortogonale, calcolata compostezza, animata dal ricercato cromatismo dei materiali lapidei: sapientemente abbinati e alternati a evocare antiche tarsie pisane ma anche, i rossi e i bianchi, stilizzati, delle mostrine della mitica Brigata Sassari.

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Legenda Accessibilità

Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

Legenda Accessibilità Mezzi

BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
Bus CTM - Senza Accompagnatore
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