Il Parco Nervi, di recente realizzazione ad opera dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, è un’area verde attrezzata sul lungomare, con percorsi pedonali, ciclabili e naturalistici che racchiude un esempio pregevole di archeologia industriale dell’area portuale di Cagliari.
Nel Dopoguerra, tra il 1955 ed il 1958, sorse l’esigenza di potenziare e rendere più sicuro il trasporto del sale prodotto nella salina di Molentargius. Fino a quel momento, infatti, le operazioni di carico si erano svolte con rudimentali sistemi di sollevamento. Fu così che presero avvio le vicende della costruzione e del successivo uso del capannone, sorto con tutta probabilità, su progetto di Pierluigi Nervi, nella zona sudorientale dell’area portuale di Cagliari. L’enorme struttura, a pianta rettangolare, costituita da ampie volte paraboliche in cemento armato, era in grado di contenere fino a 10.000 tonnellate di sale, ben protette e ben custodite all’interno dei silos, pronte per il carico sulle navi con l’elevatore. La struttura portante dei silos si erge sul paesaggio dalle linee orizzontali del mare di Su Siccu ed è sostenuta da palificazioni di cemento armato. A destra del capannone, in successione, si trova il lungo corpo rettangolare del nastro trasportatore che riceveva il sale grezzo; a sinistra il corpo delle officine e, davanti al fabbricato, la struttura metallica del gruppo mobile con i trasportatori ed elevatori per il carico del prodotto delle navi ormeggiate.
Attualmente il Padiglione non è visitabile all’interno.