Sa Domu de su Ferreri è stata recentemente acquisita dall’Amministrazione Comunale. È sopratutto il laboratorio che mantiene inalterate le sue caratteristiche originarie. Sia la muratura perimetrale che la divisione dei vani è costruita in làdiri (mattoni crudi) realizzati nello stesso cortile dell’abitazione; i muri sono intonacati con ludu (fango paglia). In sa bottega è ancora presente l’utensileria de su ferreri (del fabbro). L’ambiente si caratterizza per disposizione dello spazio lavorativo con l’incudine al centro, sorretto da una robusta base di legno, su fronnàbi (la fucina) retrostante sorretto da un’intelaiatura in legno che si aziona a mano. Vi sono inoltre su laccu ‘e s’acqua a ridosso della fucina; su cabacorru (la morsa) su un grosso ceppo vicino a su bangu, un robusto tavolo di legno, un grande trapano manuale da parete e, nel cortile, sa perda po acutzai (la caratteristica mola circolare in pietra arenaria) che si aziona con un pedale e serviva per affilare gli strumenti da taglio.
Il cortile è acciottolato; è presente la caratteristica piattaforma circolare, in lastroni di pietra, utilizzata per le operazioni di rimessa in forma dei cerchi in ferro delle ruote dei carri e la struttura usata per la ferratura dei buoi: sa macchina ‘e ferrai.
