Gli edifici, risalenti ai primi insediamenti abitativi del XIX secolo sono parte del fronte residenziale che costituisce la via Umberto I, di fronte al Museo Civico Archeologico. La cortina in cui sono inseriti gli immobili, offre la possibilità di leggere, nella sua forma originaria, la tipologia del furriadroxius (insediamento matrice) in una fase di trasformazione a centro urbano. Si tratta di due ex edifici rurali, contigui, con corte comune e loggiato; rappresentano il risultato di un intervento privato di recupero, inserito in un progetto di ampio respiro, denominato Sulcis, che vuole dimostrare come la tutela del patrimonio storico ed architettonico, in sintonia con la riqualificazione identitaria e la valorizzazione del luogo, possa essere motivo di sviluppo dell’economia locale, sia per il turismo che per una nuova residenzialità. Negli edifici si potrà visitare la nuova sistemazione residenziale e conoscere altri interventi analoghi già realizzati nel comune di Santadi e nelle sue vicinanze.