Spazio Michelangelo Pira è uno spazio di comunità, nato per essere un luogo di socializzazione e scambio, in cui persone e associazioni mettono a disposizione le proprie competenze nella realizzazione di laboratori, sportelli ed eventi aperti alla cittadinanza. Un luogo intergenerazionale, aperto a idee e immaginazioni, promotore di processi sociali dedicati a tutti gli abitanti, facilitatore di relazioni e socialità.
Costruito negli anni Ottanta del secolo scorso come sala convegni, lo spazio è dedicato a Michelangelo Pira (Bitti 1928 – Quartu 1980), uno dei protagonisti più importanti del dibattito culturale in Sardegna del secondo dopoguerra. Il sito in cui sorge il moderno edificio costituisce per molti cittadini non giovanissimi il “luogo della memoria” dell’antica stazione ferroviaria, da cui, sino ai primi anni Sessanta, ogni giorno diversi quartesi partivano per andare a Cagliari dove frequentavano le scuole superiori o effettuavano gli acquisti di una certa importanza.
Tutto ebbe inizio nel 1880, quando il commerciante genovese Giovanni Devoto chiese la concessione al comune di Cagliari per la costruzione e l’esercizio di una tramvia a vapore che, partendo dall’attuale piazza Matteotti, percorresse la via Roma, l’attuale via XX settembre, fino al mattatoio di via Sonnino, la piazza Garibaldi, per collegarsi alla nuova circonvallazione, e all’attuale piazza San Benedetto. Per la costruzione di questa venne chiesto in concessione l’orto del convento cappuccino, ormai in disuso dopo il passaggio dei beni ecclesiastici allo Stato. La stazione, costruita in forme sobrie ma curate nella decorazione e nei materiali, era dotata di ampi capannoni per il ricovero delle vetture, di una comoda sala d’aspetto e di un bar con telefono pubblico. Il tracciato si sviluppava per 10 km e 600 m. I vagoni merci erano costituiti da pianali a due assi che consentivano il trasporto del vino, che veniva venduto nelle osterie di Cagliari o imbarcato sulle navi. I passeggeri fruivano invece di vetture a terrazzini a due assi.
Il viaggio inaugurale ebbe luogo il 3 settembre 1893 e ne riportano la cronaca i giornali locali. Il servizio si svolse regolarmente fino al 1906, quando fu interrotto da gravi tumulti per il “caro pane”, nel corso dei quali le officine e le rimesse furono distrutte gravemente dalla folla inferocita. I lavori di ripristino durarono sette mesi e il servizio fu riattivato il 1 gennaio 1907. Nel 1928, anche a Quartu, fu concessa l’elettrificazione della tratta Cagliari-Quartu. Dal 19 novembre 1961, il servizio tramviario fu limitato a Selargius e il collegamento tra quest’ultimo comune e Quartu fu sostituito con autobus navetta, e nel 1962 dal filobus. L’area della stazione è ora adibita a Giardino pubblico “Matteotti”.