Fu eretta nel XVII secolo, sulle rovine di una precedente omonima chiesa. Si hanno attestazioni a partire dal 1643, quando Vincenzo Riqueri, rettore di Ploaghe, versò una cospicua somma di denaro per il trasporto di un centinaio di carri di sabbia per il rifacimento dei muri della chiesa. La struttura architettonica è ad una sola navata, di piccole dimensioni ed è priva di sacristia. Il campanile è modesto e a vela. All’interno è presente un altare in legno dorato e intarsiato. La chiesa, più volte interdetta al culto, fu adibita ad usi diversi: dal 1823 e per circa quaranta anni, divenne una delle sedi della scuola Normale, nel 1904 sede della società dei quadrupedi e del veterinario comunale. Nel 1930, con donazione dei coniugi cavalier Giovanni Maria Pulina e Chiara Spanu, fu possibile restaurare la facciata come risulta dall’iscrizione su una lastra di marmo che sormonta il portone. Attualmente la chiesa è adibita a sala parrocchiale.