La chiesa di San Lorenzo, ubicata all’interno delle mura del borgo medioevale a poca distanza dal Castello, pare sia stata edificata all’inizio del XIV secolo. L’interno, di impianto basilicale orfano di una navata laterale, è articolato in due navate con volta a capriate, separate da archi a sesto acuto e terminanti in cappelle voltate a crociera. La facciata è sormontata da un campanile a vela a due aperture in cui sono tuttora presenti due campane: la più piccola reca la data del 1320; la seconda è datata 1434. La campana più antica potrebbe essere l’unica testimonianza di una ipotetica chiesa preesistente. La costruzione ha subito nel corso dei secoli notevoli interventi che l’hanno portata ad assumere l’attuale fisionomia. Ricordiamo in particolare le modifiche del XVII secolo, quando furono ricostruiti il tetto, le cappelle di San Lorenzo e della Vergine d’Itria e, sulla facciata, il loggiato, con copertura in tegole poggiante su quattro colonne. Altri lavori furono eseguiti nei secoli XVIII e XIX. L’ultimo restauro, di pochi anni fa, ha riportato alla luce una monofora che, con il portale lunettato, il rosone, è quanto rimane della costruzione originaria. Tra gli arredi presenti all’interno della chiesa si segnalano un secentesco pulpito in legno, intagliato e dipinto, e due retabli. Il retablo della capella di San Lorenzo, proveniente dalla chiesa parrocchiale, risale al XVI secolo ed è in stile rinascimentale; il retablo della cappella della Vergine d’Itria, in stile barocco, è stato intagliato agli inizi del Settecento allo scopo di ospitare l’antica statua della Vergine titolare della cappella. La suddetta statua è coperta di abiti e monili appartenenti ad epoche diverse e ha un rilevante valore storico-culturale.